Indietro

Tyyni Tuulio

Tyyni Maria Tuulio (fino al 1917 Haapanen, poi, fino al 1933, Tallgren)
Karvia, 28 agosto 1892 – Helsinki, 9 giugno 1991

1916: Laurea – Università di Helsinki
1927: Laurea magistrale (Lingue e letterature romanze) – Università di Helsinki

Scrittrice, studiosa di letteratura e traduttrice

1949–1965: Membro del Comitato nazionale per la Letteratura (Valtion kirjallisuuslautakunta)
1936–1946: Segretaria del Pen-club finlandese
1960-1964: Presidente del Pen-club finlandese (di cui in seguito divenne membro onorario)
1933–1936: Segretaria esterna (ulkomaansihteeri) e poi membro onorario della Federazione femminile finlandese delle universitarie (Akateemisten naisten liitto).

Fu membro onorario anche dell’Associazione Spagna-Finlandia (Suomi - Espanja-seura), della Corporazione del Satakunta (Satakunnan kilta), dell’Associazione degli studenti del Satakunta (Satakuntalainen Osakunta), dell’Unione delle donne finlandesi (Suomen Naisliitto), dell’Unione degli scrittori finlandesi (Suomen kirjailijaliitto) e dell’Associazione dei giovani scrittori finlandesi (Suomen nuorisokirjailijat).

Fu infine tra i fondatori dell’Istituto italo-finlandese (1925) e per oltre mezzo secolo vivace animatrice della Società Dante Alighieri di Helsinki.

Riconoscimenti
1957: Riconoscimento del Fondo nazionale per la cultura
1960: Dottore di ricerca ad honorem – Università di Helsinki
1982: Riconoscimento della casa editrice Werner Söderström Oy
1985: Premio nazionale per l’opera di traduzione.

Fu inoltre Commendatore del Leone di Finlandia e Commendatore dell'Ordine della Stella d'Italia (1952).

Foto: SKS, Kirjallisuusarkisto / Atelier Regina
Autrice: Riitta-Ilona Hurmerinta (versione italiana con aggiunte e correzioni a cura di Enrico Garavelli).
 

Quasi un secolo al servizio della Letteratura

Figlia del parroco di Karvia Jaakko Haapanen, Tyyni Tuulio (Haapanen fino al 1917, in seguito Tallgren, dal 1933 Tuulio) apprese in casa, come i suoi fratelli, la passione per la musica e la lettura. Imparò a suonare il pianoforte, ma si orientò professionalmente verso la Letteratura. Suo fratello, Toivo Haapanen, sarebbe diventato un notevole direttore d’orchestra e musicologo. Dopo la scomparsa del padre, la famiglia si trasferì a Helsinki nel 1905, dove i dotatissimi ragazzi poterono sfruttare al meglio le occasioni di studio che si presentarono loro.

Tyyni Tuulio approfondì lo studio delle lingue e delle letterature romanze all’Università imperiale “Alessandro I”, si laureò nel 1916 e conseguì la laurea magistrale nel 1927. Durante gli studi pubblicò anche diverse traduzioni, per esempio alcuni romanzi di Charlotte Brontë e i libri di letteratura per l’infanzia di L. M. Alcott. Tuttavia il capolavoro della sua attività di traduttrice è senza dubbio la Vita nuova di Dante Alighieri, pubblicata nel 1920.

All’università Tyyni conobbe il Libero docente di lingue romanze meridionali Oiva Johannes Tallgren, che sposò nel 1917 (in apertura di questa voce è prodotta la foto del fidanzamento). Tallgren sarebbe successivamente diventato Professore straordinario di Lingue romanze meridionali all’Università di Helsinki (1928). I due costituirono una coppia di studiosi appassionati di lingue e di letterature davvero fuori del comune. Nel 1933, seguendo la moda fennicizzante del tempo, mutarono il loro cognome in Tuulio. Dalla loro unione nacquero tre figli, e le molteplici occupazioni di madre di famiglia spinsero Tyyni a riflettere sul suo ruolo di donna e madre. All’argomento dedicò i volumi Paljain käsin: erään äidin päiväkirja (1933; it. A mani nude. Diario di una madre) e Sininen ikkuna: kymmenen lukua erästä ihmiselämää (1936; it. La finestra azzurra. Dieci ’tranches de vie’), pubblicati con lo pseudonimo di Tuulia. Di fatto decise di dividere il suo tempo tra il coniuge, i bambini e la sua vocazione letteraria.

Per sei decenni la penna di Tyyni Tuulio lavorò alacremente. Pubblicò scritti letterari di invenzione, biografie ed elzeviri. Come traduttrice si applicò a ogni genere letterario scritto in una lingua romanza o in svedese. Produsse, inoltre, studi e ricerche su quei materiali che aveva raccolto col marito durante i loro viaggi in Europa.

Prima dell’avvento della televisione, il ”turismo in poltrona” attraverso i libri di viaggio era molto popolare anche in Finlandia. Tyyni Tuulio aveva viaggiato molto col marito professore per questioni di ricerca. Da queste esperienze nacquero tra l’altro opere come Me lähdemme Ranskaan ja Espanjaan (1927: it. Si parte per la Francia e per la Spagna!) ja Kaupunki vuorella: matkakirjeitä Italiasta (1931; it. La città sulla montagna. Lettere di viaggio dall’Italia), tutti libri che Tyyni scrisse sotto pseudonimo.

Gli anni Trenta furono anche l’età dell’oro dei brillanti elzeviri delle donne scrittrici. Attraverso questa produzione la frizzante penna di Tyyni Tuulio raccontò la vita dei circoli letterari e culturali del suo tempo e offrì squarci della sua vita familiare.

Anche se nella sua produzione letteraria Tyyni sostenne sempre la possibilità di far convivere i ruoli di donna e di madre, il romanzo Säädyllinen murhenäytelmä (1941; it. L’onorevole tragedia) della sua amica Helvi Hämäläinen fu per lei uno shock. Si trattava di un romanzo di invenzione, che però il pubblico poteva facilmente interpretare come un affresco dei milieu letterari del tempo, e tra gli altri anche di Tyyni e Oiva. Su suggerimento di V.A. Koskenniemi e di Elsa Enäjärvi-Haavio la prima tiratura del romanzo fu ritirata e distrutta, e il libro ripubblicato con pesanti interventi censori.

In quello stesso anno Tyyni dovette fronteggiare altre due tragedie. Suo marito si ammalò di tubercolosi e morì nel giugno del 1941. Dopo alcuni mesi la sua casa fu funestata da un nuovo lutto: il figlio maggiore, Jaakko, era caduto sul fronte di Karhumäki l’8 novembre, durante la cosiddetta Guerra di Continuazione contro i Russi. Tyyni raccolse tutte le sue energie e traslocò da Helsinki a Järvenpää, dove riuscì a ritrovare la sua vena letteraria e scientifica. La scrittrice fu costretta a differire molte volte il completamento della sua tesi di dottorato a causa delle continue richieste di scritti e traduzioni di cui era tempestata. L’Università di Helsinki volle però rendere omaggio ai suoi meriti scientifici conferendole nel 1960 il dottorato ad honorem.

Nella foto: Alli Viherheimo e Tyyni Tuulio (1953)
Fonte: Archivio della Società di Letteratura finlandese.

Tyyni Tuulio non fu solo un’operosa scrittrice, ma partecipò con passione anche alla vita culturale di molte associazioni. Si diede molto da fare, ad esempio, per la Federazione femminile finlandese delle universitarie (Akateemisten naisten liitto), per il Pen-club finlandese, per il Comitato nazionale per la Letteratura (Valtion kirjallisuuslautakunta). Anche grazie a questo zelo fu un punto di riferimento per i giovani interessati alla Letteratura nei circoli letterari del paese.

Di particolare rilievo fu la sua attività di promozione della Letteratura e della cultura italiana in Finlandia. Appartenne fin dalla fondazione all’Istituto Italo-Finlandese (1925) e alla Società Dante Alighieri (1932), di cui scrisse anche un interessante resoconto storico. Tradusse la Vita nuova di Dante (1920), lavori teatrali di D’Annunzio, Goldoni, Pirandello, il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, allestì la prima vera antologia della Letteratura italiana tradotta in finnico (Italian kirjallisuuden kultainen kirja, 1945, it. Il libro d’oro della Letteratura italiana) e caldeggiò la nuova traduzione della Commedia di Elina Vaara (1963), per la quale scrisse anche una bella introduzione.

Nelle sue ultime opere, la Tuulio volle risarcire la memoria di alcune influenti personalità della cultura finlandese che secondo lei erano rimaste in ombra. Replicando alla monografia Runebergin Suomi (1977, it. La Finlandia di [Johan Ludvig] Runeberg) di Rafael Koskimies pubblicò così nel 1979 il volume Fredrikan Suomi (it. La Finlandia di Fredrika [Runeberg]; Fredrika Tengström era la moglie di J.L. Runeberg). E la sua ultima fatica di traduttrice fu la raccolta di saggi della stessa Fredrika Runeberg Piirroksia ja unelmia (1982; it. Schizzi e sogni).
Per questa versione e per le altre sue eleganti traduzioni apparse in un arco di oltre cinquant’anni ottenne nel 1985, alla veneranda età di 92 anni, il Premio nazionale per la traduzione.

Nella foto: Presentazione dell'Antologia di Letteratura spagnola curata da Tyyni Tuulio (1983). La compilazione risaliva in realtà agli anni Trenta, ma la Guerra ne differì a lungo la messa a punto. Jakko Rytilä, della casa editrice Gaudeamus, stringe la mano a Tyyni Tuulio, sotto lo sguardo compiaciuto di un giovane ma già barbuto Timo Riiho.
Fonte: Museo dell'Università di Helsinki.

 

Fonti

 

  • Sala, Kaarina (2007), Tuulio, Tyyni (1892–1991). Bibliografia nazionale (Kansallisbiografia) on line. Helsinki, Suomalaisen Kirjallisuuden Seura (consultato il 16.9.2015), disponibile gratuitamente attraverso il portale Nelli.
  • Tyyni Tuulio, Wikipedia (consultato il 16.9.2015).
  • ”Siitä keväästä on nyt 40 vuotta”, nel periodico ”Arina” dell’associazione Järvenpää, 1982.
  • Tyyni Tuulio – Nuoruusajan kirjeenvaihtoa, a cura Irma Koskinen, Helsinki, Suomalaisen Kirjallisuuden Seura, 2008.

 

Indietro