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Jan von Plato

Jan von Plato
Helsinki, 23 giugno 1951 -

1975: Laurea magistrale (matematica) - Università di Helsinki
1980: Dottore di ricerca in Filosofia teoretica - Università di Helsinki

2000–  : Professore ordinario di Filosofia (linea svedese) - Università di Helsinki

Pubblicazioni, progetti di ricerca a altre attività scientifiche

Interessi di ricerca
Logica, Epistemologia, Storia della scienza

Foto: Archivio privato di Jan von Plato
Autori: Jan von Plato e Tomas Sjöblom
Traduzione di Sara Negri.

Successi e delusioni

Nel 1986, da docente di fresca nomina, ho pensato che per gli studenti sarebbe stato più utile partecipare ad un seminario che stimola la curiosità, anziché ascoltare passivamente delle lezioni magistrali. Le mie presentazioni si alternavano a quelle dei partecipanti. Presto mi sono reso conto che un paio di loro valevano oro, e abbiamo continuato le presentazioni nella tematica della cosiddetta teoria dei tipi recentemente sviluppata dal logico di Stoccolma Per Martin-Löf.

Dopo quattro anni Aarne Ranta aveva completato una tesi di dottorato sulle applicazioni della teoria dei tipi alle strutture del linguaggio naturale. La tesi uscì presso la Oxford University Press nel 1994, lo stesso anno di pubblicazione con la Cambridge del mio primo libro, sulla storia e filosofia della probabilità. Nonostante ciò ci siamo trovati entrambi all'improvviso senza lavoro. In qualche modo, cioè con l'aiuto di una grandiosa borsa di studio per docenti di 7500 marchi al mese (= 1250 euro), abbiamo superato la crisi.

La fine è arrivata comunque al volgere del millennio. Un gruppo di ricerca formato da docenti e ricercatori di livello top internazionale finì per sfaldarsi a causa della mancanza di comprensione degli organi di finanziamento e della rigidità dell'amministrazione universitaria. Aarne si è trasferito a Göteborg dove si è affermato come uno degli scienziati più notevoli della Svezia. Almeno ai miei occhi questa è stata la perdita più grande degli ultimi decenni per la ricerca umanistica nel nostro paese. La mia conclusione è stata che tutti hanno avuto quello che meritavano: Helsinki nulla, e la Svezia 150 libbre d'oro.

L'alfabeto in caratteri Sütterlin nel mio libro di scuola elementare "Lebendige Sprache" (a sinistra) mi ha aiutato a leggere il manoscritto della tesi di Gentzen (a destra) trovato nel 2005!
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