Adolf Ivar Arwidsson
L'umanista del giorno -

Adolf Ivar Arwidsson

Benché fosse poeta, storiografo e bibliotecario, Adolf Ivar Arwidsson è oggi noto soprattutto per i suoi scritti politici, che lo costrinsero a congedarsi dall’università e prendere la via dell’esilio in Svezia. Il suo nome è spesso associato allo slogan ”svedesi non siamo, russi non vogliamo diventare: che si sia allora finlandesi!”; espressione che, peraltro, Arwidsson non ha mai né pronunciato né messo per iscritto.

Adolf Ivar Arwidsson

Adolf Ivar (Johan) Arwidsson
Padasjoki, 7 agosto 1791 – Viipuri, 21 giugno 1858

1814: Laurea – Accademia Reale di Turku
1815: Laurea magistrale – Accademia Reale di Turku
1817–1818: Studi all’università di Uppsala.

1825–1834: Impiegato presso la Biblioteca Reale di Stoccolma
1834–1843: Alto funzionario della Biblioteca Reale di Stoccolma
1843- : Direttore della Biblioteca Reale di Stoccolma

1817–1822: Libero docente di Storia generale – Accademia Reale di Turku

1821: Redattore per il quotidiano ”Åbo Morgonblad”
1818: Presidente (Kuraattori) dell’Associazione degli studenti finlandesi dell’Università di Uppsala.

Onoreficenze
1851: Cavaliere dell’Ordine della Stella Polare (Svezia)

Foto: Wikimedia Commons
Autore: Tomas Sjöblom.